grande anello di monte Autore

(a cura di Alessandro e Claudio - guide di mtb)    

 

 

                                    km 34,500                               950 m                                            3,00 h

                 

 

 

 

·         Grado di difficolta: medio – impegnativo.

·         Fondo stradale: carrareccia 70%, sentiero 30%.

·         Percentuale di ciclabilità: 95%.

·         Quota max raggiunta:  1760 mt slm.

·         Località: Subiaco, Campo dell’Osso--dio

·         Come si raggiunge: A 25 Roma L’Aquila, uscita Vicovaro, proseguire in direzione di Subiaco, Monte Livata, fino a Campo dell’Osso.

·         Partenza: Campo dell’Osso, quota 1554 slm.

·         Cartografia: carta 1:25000 Monti Simbruini e Parco Naturale dei Simbruini.

·         Informazioni tecniche: l’escursione risulta complessa dal punto di vista dell’ orientamento, alcune difficolta si trovano nell’intercettare la mulattiera che attraversa la zona del Casottino, in alternativa si può evitare allungando il percorso percorrendo Fosso Fioio e risalire la valle della femmina morta;  l’altra è l’imbocco poco evidente del sentiero per risalire da Camposecco verso Tre Confini.

·         Info: Ente Parco tel. 774827219 - 0774827221 www.parks.it/monti simbruini,

     e-mail: monti.simbruini@parcks.it.

·         Da non perdere: anche se disturbata da numerosi  venditori con bancherelle di suvenir, la visita al suggestivo eremo del Santuario della Santissima Trinità, che sorge sotto una parete a strapiombo.

 

Descrizione del  percorso

 

         Con partenza da Campo dell’Osso, in leggera salita si prendono le trace del sentiero che parallelamente alla strada, giunge alla Monnna dell’Orso, davanti alla partenza degli impianti da sci, svoltando a sinistra, si esce su di uno slargo sterrato (parcheggio degli impianti dove ha termine la strada asfaltata), lo si attraversa e in salita si segue l’ampia carrarrecia che giunge alle vedute dell’Autore (1751 m).     Tralasciando il percorso per la vetta, sempre a sinistra si prende il sentiero a mezza costa, che parte da dietro un cartello del Parco, percorrendolo gustando il magnifico panorama sulla vallata di Vallepietra, si superano rispettivamente due sellette, indicate con cartelli del Parco: sella della Orchidea e sella del Narciso, sempre sullo stesso sentiero con fondo trialistico, si scende verso fonte degli Scifi, procedendo poi verso destra e facendo attenzione al fondo sassoso dell’ultimo tratto si arriva al passo del Procoio (1589 m.).

         Si prosegue a sinistra nell’ampia vallata prativa, più in basso si entra nel bosco e percorrendo il fosso dei Volatri, a quota 1400 circa, intercettando un sentiero laterale verso desta, lo si segue  a saliscendi, fino ad uscire su di una ampia carrareccia che a sx in discesa conduce a Camporotondo, a dx in salita arriva all’ampio parcheggio del Santuario della Santissima Trinità.

         Si sale a destra ed arrivati nel piazzale mensionato, dopo averlo attraversato in direzione nord est, si superata una sbarra prendendo la carrarreccia che dapprima risale dolcemente e poi discende lungo bei tornanti, transitando nei pressi della Fonte Campitelle, per giungere ad incrociare la sterrata di Fosso Fioio (1330 m. circa), dov’è posto un evidente cippo di confine.

         Si volge a sinistra, fino ad  incontrare una successiva sterrata (che a dx conduce a Camporotondo), dirigendosi a sinistra dopo qualche centinaio di metri, tralasciando la deviazione di destra si prosegue sempre a sinistra, effettuata una ripida salita ed oltrepassato un rifugio di pastori, si giunge ai margini di Campo la Pietra, da dove in breve si arriva davanti al rifugio Saifar (1328 m.).

         Superato il rifugio, tralasciando il ramo di una sterrata che scende a destra si deve prestare attenzione ad una piccola collinetta, sempre sulla destra (posta più in basso di  dove poco prima si è usciti dal bosco) da dove parte un sentiero, che snodandosi nella faggeta, esce poi dal bosco, giungendo ad intercettare una carrareggia che a margine del bosco attraversa il  pianoro del Casottino (caratterizzato da una veggetazione cespugliosa molto bassa).

         Nella parte finale, quando la sterrata con evidenza inizia a scendere a Fosso Fioio, ci si mantiene alti proseguendo dritti su sentiero, più avanti si rientra nel bosco, sbucando poco dopo, su di una mulattiera a quota 1290 m., si risale a sinistra arrivando ad un ponticello proseguendo a destra, sull’ampia  carrareccia che porta all’enorme pianoro di Camposecco.

         Percorsi circa 5 km dal ponticello sul pianoro di Camposecco, in prossimità di un casa di pastori situata sul lato destro, si lascia la carrareccia, prendendo a sinistra una traccia erbosa che a saliscendi attraversa il pianoro ed intercetta ai margini del bosco un sentiero che risale leggermente, più avanti parallelamente ad un fosso, il sentiero in alcuni punti si fa disagevole.

         Continuando sempre in salita si giunge dapprima a Tre confini, poi più avanti trovate le tracce di una carrareccia, tralasciando il bivio a destra per Campo Buffone (1446 m.), si prosegue dritti e percorrendo tutta la val Maiura, in breve si esce sull’asfaltata di Campo dell’Osso.